Le attività dell’Associazione Mani Amiche nella Repubblica Democratica del Congo

Giova forse ricordare a tutti i padrini e le madrine, e a tutti coloro che generosamente ci sostengono, che l’Associazione Mani Amiche è attiva, dal 2000 anche nella Repubblica Democratica del Congo, in collaborazione con la Diocesi di Butembo-Beni, attraverso varie azioni umanitarie.

La situazione precaria, sia dal punto di vista politico che da quello sociale, in cui da decenni versa il Paese, impedisce una presenza in prima persona dell’associazione, ma ciò non ci impedisce di aiutare anche là, dove c’è più bisogno, bambini e donne: a differenza del Guatemala, dunque, non c’è un Centro Manos Amigas in Africa, ma l’opera di sostegno continua.

-Sostegno a distanza

Per fronteggiare il grande numero di orfani e di minori che potrebbero essere catturati dalle milizie e impiegati come bambini-soldato,  la nostra associazione sosteniene gli orfanotrofi di Mutwanga e Bunyuka:  alcuni bambini che sono stati sostenuti fin dall’inizio sono diventati adesso ragazzi e ragazze sani con un buon grado di preparazione scolastica.

-Borse di studio

In Congo sosteniamo le spese per le tasse universitarie di alcune studentesse e studenti di etnia pigmea (per questo discriminati) presso l’Università Cattolica del Graben di Butembo. In questi anni numerose sono gli studenti che si sono laureati in medicina, legge, biologia.

-Contrasto alla Malnutrizione

L’Associazione Mani Amiche sostiene anche il Centro Educativo e Nutrizionale “Pietro Bonilli” di Magheria, che si occupa della prevenzione e della cura dell’epilessia nei bambini in età scolare, provvedendo allo stesso tempo alla loro educazione scolastica.

È un centro diurno, al quale i piccoli possono fare riferimento per i pasti e per le lezioni scolastiche, così da non dover stare soli mentre gli adulti lavorano; la corretta alimentazione garantita dal Centro permette anche la lotta all’epilessia, malattia molto diffusa nei bambini di Magheria.

Risultato raggiunto nei numerosi anni di collaborazione è l’incremento delle attività del Centro (quando invece rischiava di chiudere) cosa che ha portato alla possibilità di accogliere più bambini.

Congo- Diocesi di Butembo - Beni

Territorio

La diocesi comprende le città di Butembo e di Beni, i territori di Beni e di Lubero e parte di quello di Walikame nella provincia del Kivu Nord, e parte dei territori di Mambasa e di Irumu nella provincia dell'Ituri, nella Repubblica Democratica del Congo.

Sede vescovile è la città di Butembo, dove si trova la cattedrale di Maria Madre della Chiesa. A Beni sorge l'antica cattedrale di Sant'Agostino.

Il territorio si estende su 45.000 km² ed è suddiviso in 62 parrocchie.

Storia

La missione sui iuris di Beni fu eretta il 9 aprile 1934 con la bolla Quo latius di papa Pio XI, ricavandone il territorio dal vicariato apostolico di Stanley Falls (oggi arcidiocesi di Kisangani).

Il 9 febbraio 1938 la missione sui iuris fu elevata a vicariato apostolico con la bolla Si christifidelium dello stesso papa Pio XI.

Il 10 novembre 1959 per effetto della bolla Cum parvulum di papa Giovanni XXIII il vicariato apostolico fu ulteriormente elevato a diocesi, assumendo il nome di diocesi di Beni nel Congo.

Il 7 luglio 1960 cambiò nome in favore di diocesi di Beni e il 7 febbraio 1967 ha cambiato nuovamente nome assumendo l'attuale denominazione, per la traslazione della sede episcopale da Beni a Butembo.

Dal 22 aprile 1988 è gemellata con la diocesi di Noto.

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