Da un viaggio in Guatemala del settembre 1984, Filomena Feliziani, in  religione suor Marcella, resta profondamente colpita dalle estreme condizioni di indigenza in cui vivono i più poveri delle aree rurali ed emarginate di quel paese.

Inizia così l'impegno di un gruppo di persone che si sono unite intorno a Suor Marcella nel programmare piccoli progetti di aiuto e di solidarietà in Guatemala e nel cercare i mezzi tecnici e finanziari per la loro realizzazione.



Nasce l'Associazione

Il successo dell'iniziativa, nata in modo assolutamente spontaneo, rende necessaria la costituzione di un' associazione.

Essa nasce il 12 ottobre 1988, con il nome "MANI AMICHE" ed il motto "PANE - CULTURA - PACE".



Gli associati mettono a disposizione la loro professionalità per i piccoli programmi di solidarietà che via via vengono progettati.

Il 9 agosto 1993 l'Associazione Mani Amiche è stata riconosciuta O.N.G. (Organizzazione Non Governativa) con D.M. 1993/128/002778/5.

Le origini

Il 15 aprile 1991 fu acquistato un terreno di 11 ettari nel comune di San Andres Itzapa: grazie all’intervento del noto presentatore Gianfranco Funari le iniziative di Mani Amiche furono conosciute in tutta Italia, e furono reperiti i fondi necessari al completamento di 50 casette e un pozzo: nacque così il Centro Manos Amigas. Il Centro Manos Amigas venne aperto alle madri e ai bambini il 5 febbraio 1994.


Per ultimare l’ambizioso progetto di Suor Marcella mancava solo una cosa: una Casa Famiglia per i bambini e ragazzi rimasti orfani e che le madri affidavano al Centro quando si rendevano conto di essere in pericolo di vita. Grazie ad una sostanziosa donazione vengono recuperati i fondi necessari, e vengono costruiti 6 appartamenti per ospitare in ciascuno da  12 a 15 persone.


Per accogliere gli orfani minorenni era necessaria personalità giuridica in Guatemala, e per questo viene costituita la Fundación Rosalia Feliziani: la fondazione dirige a amministra autonomamente, con personale guatemalteco il Centro Manos Amigas, indirizzando al meglio le risorse reperite in Italia dall’Associazione Mani Amiche, che cura i contatti con i padrini che sostengono le adozioni a distanza dei bambini accolti.